Casa Museo Bortolo Belotti



Casa Museo Bortolo Belotti

La Casa Museo Bortolo Belotti è il frutto di un importante lavoro di riqualifcazione degli spazi della Villa Belotti , nella logica di un percorso di fruizione delle opere che evidenzia momenti della vita dello storico zognese, nei luoghi da lui vissuti. Bortolo Belotti è stato un avvocato, un politico, un ministro, uno storico, un poeta, un esiliato. Raccontarlo significa entrare in un mondo che facciamo fatica a comprendere fino in fondo: il XX secolo con i suoi contrasti e le sue accelerazioni. Partire dalla collezione d’arte di Belotti, dal suo archivio e dal giardino della sua villa, è un modo per esplorare la vita, il pensiero, l’opera di uno dei più importanti bergamaschi dello scorso secolo. L’esposizione delle 26 opere che la famiglia ha concesso al Comune di Zogno è l’occasione per presentare la «Rete Culturale Diffusa», un progetto che vuol far conoscere in modo coeso le meraviglie di Zogno.

Bortolo Belotti è considerato la figura più importante del ‘900 in Valle Brembana , politico, storico, poeta e giurista. Questa apertura da nuova luce  alla “Villa Belotti”, la  residenza  che con il suo parco ricco di busti in pietra di Sarnico, realizzati dallo scultore Nino Galizzi, era la dimora di Bortolo Belotti durante  le vacanze e i fine settimana,  lontano dalla politica romana. Il Belotti qui  recuperava i contatti con gli amici e accoglieva importanti personalità, come Luigi Einaudi o Angelo Roncalli, non ancora papa.

È il piano nobile della villa (sopra le sale della biblioteca civica) a ospitare la pinacoteca con le ventisei opere d’arte di grande pregio, fra quadri e sculture, appartenute a Bortolo Belotti e concesse al comune di Zogno dal nipote dell’ex parlamentare del Regno d’Italia, l’avvocato Gianluca La Villa. Il primo tassello  è  stata  la riqualificazione della villa con la sistemazione dello studio, che, arredato con mobili originali, custodisce l’archivio di Bortolo Belotti, nel quale si possono trovare anche lettere autografe di D’Annunzio.  A dare ulteriore lustro a questo nuovo museo di Zogno sono i quadri concessi  in uso al Comune di Zogno dall’ avvocato La Villa, richiesti dall’amministrazione per questo nuova realizzazione  con l’intento di ricordare il politico zognese e la sua passione per l’arte nella ricorrenza dei  140 anni dalla nascita.

Prezzi:

Visita Gratuita

Orari apertura:

su richiesta

contatti

Piazza Belotti – 24019 Zogno

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